Category: History In Italian

L’Amnistia Togliatti: 1946. Colpo di spugna sui crimini - download pdf or read online

By Mimmo Franzinelli

Lo spartiacque tra passato e presente, nel decisivo passaggio tra dittatura e democrazia, in line with chiudere i conti con il Ventennio mussoliniano e punire gli artefici della dittatura, è l’Amnistia Togliatti. Emanata il 22 giugno 1946 according to celebrare los angeles nascita della Repubblica italiana, prende nome dal segretario del Partito comunista, Palmiro Togliatti, che l. a. companyò quale ministro della Giustizia del governo De Gasperi. Ispirata all’esigenza di pacificazione, si è consistent withò trasformata – according to l’interpretazione estensiva fornita dalla magistratura (in particolare dalla Suprema corte di cassazione) – nel generalizzato perdono, applicato anche a torturatori e advert assassini. Il fior fiore dei gerarchi, i peggiori spioni dell’Ovra, i collaborazionisti con l’occupante tedesco, i delatori di ebrei deportati nei lager ottengono generalizzato e immeritato perdono.
Piero Calamandrei definì l’Amnistia un clamoroso errore della nuova classe dirigente italiana, gravido di conseguenze. Il mancato accertamento giudiziario dei crimini fascisti ha infatti determinato un enorme vuoto di conoscenze sulle dinamiche repressive del regime e della Repubblica sociale italiana. A una simile mutilazione, così rilevante sulla formazione dell’immaginario collettivo, può oggi porre parziale rimedio l. a. ricerca storica, sulla base di non facili ricerche d’archivio.
L’approfondita ricerca di Franzinelli – los angeles prima (e a oggi unica) su un tema così rilevante – ricostruisce un’Italia lacerata dalla lotta politica, con cento drammatici episodi che riaffiorano dai carteggi giudiziari, dai fascicoli di polizia, dalla Fondazione Gramsci dove Togliatti consegnò il materiale da lui indebitamente asportato quando lasciò il ministero. Questa edizione è arricchita dalla postfazione del giurista Neppi Modona.

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Download e-book for kindle: La guerra come apocalisse: Interpretazioni, disvelamenti, by Marco Mondini,M. Mondini

By Marco Mondini,M. Mondini

La Prima guerra mondiale è stata spesso rappresentata, dai contemporanei e dagli storici, come los angeles ‘Urkatastrophe’ del XX secolo, o come «apocalisse della modernità». Prima del 1914, los angeles letteratura «profetica» sull’avvento di un cataclisma che avrebbe sconvolto gli assetti politici e sociali faceva il paio con l. a. diffusa attesa di un grande conflitto che avrebbe rigenerato le stanche società europee, applicando alla storia delle nazioni gli assunti di massima del darwinismo sociale. Non sorprende allora che, quando scoppiò, l. a. guerra fosse diffusamente percepita come un’apocalisse, nel bene e nel male: il suicidio terminale della migliore delle civiltà possibili (come avrebbe scritto Freud) o l. a. straordinaria occasione di inizio di una nuova period, secondo gli entusiastici slogan di una vasta galassia di pubblicisti, artisti, giovani. Molti di costoro avrebbero ben presto subito l. a. traumatica esperienza di una guerra ben diversa dalle aspettative. l. a. maggior parte degli intellettuali e degli artisti che sperimentarono los angeles vita al fronte vissero una profonda disillusione: tra i sopravvissuti, alcuni si convertirono a posizioni radicalmente pacifiste, o rivoluzionarie. l. a. «guerra come apocalisse» fu una pratica discorsiva straordinariamente diffusa tra chi l. a. guerra los angeles invocò, e tra coloro che partirono in line with viverla. Fu, naturalmente, al centro del discorso religioso del 1914-1918 (della Chiesa cattolica, che sul tema della guerra ‘giusta’ o ‘inutile’ rivelò l. a. sua natura composita, così come delle chiese protestanti) e fu un efficace atout retorico nel vocabolario delle classi dirigenti di tutte le parti in causa.

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Georg Ostrogorsky,Piero Leone's Storia dell'impero bizantino (Einaudi tascabili. Storia) PDF

By Georg Ostrogorsky,Piero Leone

L'originale fisionomia dell'impero bizantino nasce dall'incontro della struttura statale romana con los angeles cultura greca e l. a. religione cristiana. Sono queste le tre grandi linee di cui tiene conto l'autore nel tratteggiare, accanto allo studio dell'organizzazione giuridica, amministrativa ed economica, un'avventurosa vicenda di lotte armate, di intrighi di corte, di dispute religiose e teologiche e una fioritura artistica che fece di Bisanzio il piú importante centro di cultura e di studi. according to il suo rigore scientifico gli studiosi hanno accolto questo libro con le critiche piú lusinghiere. los angeles chiarezza dell'esposizione e il vigore narrativo consentono di soddisfare i sempre piú numerosi appassionati di letture storiche.

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Download PDF by Antonio Musarra: Acri 1291: La caduta degli stati crociati (Biblioteca

By Antonio Musarra

"Sappiate, bei signori, che nessuno potrebbe dire né raccontare il pianto e il dolore che vi fu quel giorno, e los angeles pietà in line with i piccoli massacrati e sventrati dai cavalli, che gli passavano sopra, né c’è personality al mondo, pur con cuore duro, che non piangesse a vedere quella punizione, e perciò sono sicuro che tutti i cristiani piangevano quel giorno, vedendo ciò, poiché anche i Saraceni, come si è saputo, avevano poi provato pietà e piangevano"

Templare di Tiro

Il 18 maggio del 1291, dopo un drammatico assedio, Acri, l’opulenta capitale del regno crociato di Gerusalemme, cadeva sotto i colpi d’un giovane ma ambizioso sultano mamelucco, seguita dieci giorni dopo dal castelletto templare, teatro dell’estrema difesa cittadina. Cessava così, dopo quasi due secoli, l. a. presenza crociata in Terrasanta. L’Occidente metabolizzò il fatto con un gran vociare e molte recriminazioni, ma senza impegnarsi attivamente according to recuperare quanto perduto. In questo libro, los angeles high quality degli stati crociati è letta nel contesto più generale dei sommovimenti che interessarono il territorio siro-palestinese nel corso del XIII secolo: un’area contesa a vario titolo fra Mongoli e Mamelucchi, Genovesi, Pisani e Veneziani, papi e imperatori, Templari e Ospitalieri, re, regine e reggenti, e difesa da nugoli di crociati sovente indisciplinati che finiranno consistent with decretarne los angeles rovina.

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Possa il mio sangue servire VINTAGE: Uomini e donne della by Aldo Cazzullo PDF

By Aldo Cazzullo

los angeles Resistenza a lungo è stata considerata solo una "cosa di sinistra": fazzoletto rosso e Bella ciao. Poi, negli ultimi anni, i partigiani sono stati presentati come carnefici sanguinari, che si accanirono su vittime innocenti, i "ragazzi di Salò". Entrambe queste versioni sono parziali e fake. l. a. Resistenza non è il patrimonio di una fazione; è un patrimonio della nazione. Aldo Cazzullo lo dimostra raccontando los angeles Resistenza che non si trova nei libri. Storie di case che si aprono nella notte, di feriti curati nei pagliai, di ricercati nascosti in cantina, di madri che fanno scudo con il proprio corpo ai figli. Le storie delle suore di Firenze, Giuste tra le Nazioni in line with aver salvato centinaia di ebrei; dei sacerdoti come don Ferrante Bagiardi, che sceglie di morire con i suoi parrocchiani dicendo "vi accompagno io davanti al Signore"; degli alpini della Val Chisone che rifiutano di arrendersi ai nazisti perché "le nostre montagne sono nostre"; dei tre carabinieri di Fiesole che si fanno uccidere consistent with salvare gli ostaggi; dei six hundred mila internati in Germania che come Giovanni Guareschi restano nei lager a patire los angeles reputation e le botte, pur di non andare a Salò a combattere altri italiani. los angeles Resistenza fu fatta dai partigiani comunisti come Cino Moscatelli, ma anche da quelli cattolici come Paola Del Din, monarchici come Edgardo Sogno, autonomi come Beppe Fenoglio. E fu fatta dalle donne, dai fucilati di Cefalonia, dai bersaglieri che morirono combattendo al fianco degli Alleati. los angeles Resistenza ha avuto le sue pagine nere, che vanno raccontate, come fa anche questo libro, da Porzûs a Codevigo; così come racconta le atrocità spesso dimenticate dei nazisti e dei fascisti: Boves e Marzabotto, le torture della X Mas e della banda Koch. los angeles storia è scandita dalle voci dal lager e dalle lettere dei condannati a morte, che spesso chiedono los angeles riconciliazione nazionale e si dicono certi che dal loro sacrificio nascerà un'Italia migliore. A 70 anni dalla liberazione, mentre i testimoni se ne stanno andando, è giusto salvarne l. a. memoria e raccontare ai giovani cos'è stata davvero l. a. Resistenza, e di quale forza morale sono stati capaci i nostri padri.

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Download PDF by Antonio Di Pierro: Il giorno che durò vent'anni: 28 ottobre 1922: la marcia su

By Antonio Di Pierro

Nella storia politica dell'Italia unita - spesso contrassegnata da un'inequivocabile tendenza al trasformismo ideologico dei suoi protagonisti - non è poi così azzardato rintracciare un evento, un fatto, una information capaci di segnare un vero e proprio spartiacque tra un "prima" e un "dopo". Quella presa in considerazione da Antonio Di Pierro in questo libro è una info che ha condizionato l'intera storia europea del Novecento, inaugurando il secolo delle dittature. Il 28 ottobre 1922 è un sabato molto piovoso. Benito Mussolini - che ha fondato i Fasci italiani di combattimento appena tre anni prima, dopo essere stato un chief del massimalismo socialista - ha scatenato l'insurrezione armata: le sue camicie nere sono country mobilitate e marciano su Roma in keeping with conquistare il potere con l. a. forza. "Marciare", un termine improprio. Il grosso dei fascisti conta di arrivare nella capitale in treno. Gli squadristi si sono impadroniti di numerosi convogli - soprattutto in Toscana - e nella notte li hanno messi in movimento verso l'obiettivo prefissato. Obiettivo che, almeno according to quella giornata, non riescono a raggiungere perché i militari hanno divelto i binari o fatto deragliare alcuni vagoni, tagliando così alle colonne fasciste l. a. strada verso los angeles capitale. A quel punto, l. a. marcia su Roma può dirsi conclusa con una cocente sconfitta. Il governo si è riunito in piena notte e ha approvato lo stato d'assedio. L'esercito ha assunto i pieni poteri ed è partito l'ordine di arrestare i promotori del colpo di Stato. In cima alla lista c'è il nome di Mussolini. Come è stato possibile, dunque, che il capo degli insorti sia diventato il nuovo capo del governo? Che cosa accadde di così imprevedibile, in quelle ore, perché l. a. bruciante disfatta si tramutasse - according to i fascisti - in una clamorosa vittoria? los angeles risposta sta tutta nel succedersi degli eventi di quel fatidico giorno, e in particolare nella decisione del re Vittorio Emanuele III di non firmare il decreto sullo stato d'assedio. Fu così che il 28 ottobre diventò il "giorno 0" del calendario dell'era fascista, l. a. cui datazione - da scrivere rigorosamente in numeri romani, in aggiunta all'anno gregoriano - sarebbe poi diventata obbligatoria in tutti gli atti pubblici e non solo: quella notte, manganelli, olio di ricino e opportunismi fecero sì che il chief di un piccolo partito conquistasse il timone di una nazione intera. los angeles marcia su Roma, atto di nascita di una dittatura ventennale, fu poi mitizzata according to ragioni di propaganda dallo stesso Mussolini, che l. a. utilizzò according to indicare il superamento della vecchia democrazia parlamentare e il sorgere del nuovo regime totalitario. In occasione dei novant'anni dalla marcia su Roma, Antonio Di Pierro - selezionando con meticolosità e scrupolo los angeles mole sterminata di fonti ormai disponibili sull'argomento - ripercorre, tramite los angeles voce dei principali protagonisti dell'epoca e attraverso un efficace resoconto in presa diretta, i momenti cruciali di quel drammatico giorno. Perché se è vero che definire il fascismo è, anzitutto, "scriverne los angeles storia", conviene partire dal suo inizio.

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Download e-book for kindle: "Artes Grammaticae" in frammenti: I testi grammaticali by Maria Chiara Scappaticcio

By Maria Chiara Scappaticcio

Making a corpus of Latin grammatical papyri isn't easily a contribution to Latin Papyrology, yet in particular a decisive aspect for our wisdom of ‘manuals’ in faculties within the jap Roman Empire, their linguistic theories and how during which they used to ‘write’ Grammar. A diachronical and diatopical research, in parallel with the identified (Tèchnai and the) past due Antiquity’s Artes, will help a brand new step whereas creating a corpus of Grammaticae Romanae Fragmenta. In 1979, Alfons Wouters released a corpus containing twentyfive grammatical papyri. just one was once Latin, the P.Lit.Lond. 184 (Brit. Libr. inv. 2723) + P.Mich. VII 429, which includes an Ars in regards to the components of speech and different grammatical issues, written at the verso of an army record (II a.D.). at the present time, after greater than thirty years, new records might be extra to Wouters’ corpus, and the publication inglobes them all. Artes Grammaticae in frammenti collects and scrutinizes the entire identified Latin and bilingual (Greek-Latin and Latin-Greek) grammatical texts on papyrus as a way to upload extra tesserae within the mosaic of our wisdom of varieties, practices and movement of Latin grammar and Roman education.

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Get Formare alle professioni. Sacerdoti, principi, educatori PDF

By VV. AA.,Becchi Egle,Ferrari Monica

Discutendo di tre professioni (quella del sacerdote cattolico, del principe, dell’educatore) attraverso esempi – dal mondo classico alle società di antico regime al Novecento italiano –, il libro presenta itinerari, occasioni, modelli eterogenei di professionalizzazione e commenta di volta in volta maniere specifiche di affermazione.

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Get Storia d'Italia: I fatti e le percezioni dal Risorgimento PDF

By Mario Isnenghi

Isnenghi non fa sconti a nessuno, rompendo miti e leggende, ma non si compiace di questa biblioteca mentale, scientifica, umana che avrebbe potuto dar vita a tre o quattro libri. Un racconto di grande fascino intellettuale e politico che esce dagli schemi scolastici e accademici. Un amaro bilancio della nostra vita, uno zibaldone ben documentato, una storia vista dal sottosuolo. Corrado Stajano, "Corriere della Sera"

Una ricognizione avanzata dentro l. a. memoria nazionale, che trae implicazioni profonde sul chi siamo qui e ora, con una grazia espositiva frutto di mezzo secolo di appassionata didattica. Giorgio Boatti, "Tuttolibri"

Di pochi storici si può dire che abbiano completamente rivoluzionato il proprio campo di studi. Mario Isnenghi è sicuramente tra questi. Gianpasquale Santomassimo, "il manifesto"

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