Un lavoro portato a termine a distanza di pace, ma concepito già una decina di anni prima fra i banchi dell'"Università Pontificia Gregoriana" in Roma (2005-2008), quando durante il corso di "Cronologia e Cronografia" appresi il motivo dell'inserimento dell'anno bisestile nell'antico calendario romano al 24 febbraio, l. a. mia information di nascita: una specie di 24 febbraio "bis" previsto consistent with il giorno successivo. Ciò avrebbe permesso di concludere questo mese invernale con il suo consueto ultimo giorno (28 febbraio) grazie al particolare conteggio dei giorni che presso i romani aveva le caratteristiche di una specie di "conto alla rovescia" verso uno dei tre giorni principali di riferimento: Kalende, None e Idi. Il problema del compleanno dei nati nell'ultimo giorno di un anno bisestile (29 febbraio), costretti a festeggiarlo pienamente ogni quattro anni, e in una info diversa o prossima al 29 febbraio nei rimanenti tre anni (28 febbraio oppure 1 marzo), viene così sfatato in line with sempre.
Il percorso di lettura in line withò prevede tanto altro ancora, come l. a. formazione del calendario romano e le sue feste rivolte al culto degli Déi dell'antico Pantheon Romano, spesso legati advert anniversari di Consacrazione di Templi e a Ludi corrispondenti. Risulta anche impressionante come l'antico Calendario Romano fosse stato concepito in line with scandire con le sue feste religiose i ritmi del pace e delle stagioni ed in gran parte confluite, almeno nella forma e come un lontano ricordo, anche nel calendario religioso della Chiesa Cattolica, con feste proprie, fisse e mobili, le stesse che ogni anno vengono annunciate durante los angeles festa dell'Epifania, in cui si cube: "Nei ritmi e nelle vicende del pace ricordiamo e viviamo i misteri della salvezza" (Preso dalla liturgia Cattolica in step with l'"Annuncio del giorno di Pasqua").