Marxista duro e puro o grande amico dell’Occidente? chief carismatico su scala mondiale o dittatore di un paese cardine according to gli equilibri tra Est e Ovest? E soprattutto: riuscirà l’ottantenne Josip Broz Tito a mantenere il potere ancora a lungo?
In piena Guerra fredda, tra l’invasione sovietica della Cecoslovacchia (1968) e quella dell’Afghanistan (1979/1980), sono questi alcuni tra gli interrogativi ai quali l. a. diplomazia e l’Intelligence del Regno Unito di Gran Bretagna tentano di dare una risposta. Un periodo in cui viene messo a dura prova il processo di distensione tra united states e Urss in Europa e nel resto del globo.
Sono centinaia i fascicoli che affrontano l’ultima fase della Jugoslavia del presidente Tito, uno Stato multietnico che qualche anno dopo l. a. scomparsa dell’anziano Maresciallo verrà sconvolto da una sanguinosa lotta fratricida: il primo conflitto nel Vecchio continente a mezzo secolo dalla effective della Seconda guerra mondiale.
Gli 007 di Sua Maestà entrano in fibrillazione all’indomani dell’ingresso a Praga dei carri armati del Patto di Varsavia. Temono seriamente che los angeles prossima vittima possa essere l. a. Federazione delle sei repubbliche guidata dal leggendario comandante partigiano fin dal 1945. Con conseguenze devastanti according to gli equilibri geopolitici nei Balcani e nel Mediterraneo.
Lo spionaggio britannico sa bene che l’Unione Sovietica è pronta a tutto pur di imporre l. a. propria egemonia sul paese approfittando delle secolari ostilità tra serbi, croati, sloveni, montenegrini. Senza dimenticare le fragili fondamenta su cui poggia il titoismo – l’autogestione, l. a. “difesa popolare totale”, il Non Allineamento in politica estera –, espressioni di un’eresia ideologica ed economica del tutto intollerabile in line with il Cremlino.
L’oscuro futuro della Jugoslavia è sempre al centro delle preoccupate informative di Londra. Così come l’annosa “Questione di Trieste” e delle area A e B, sorte con il Memorandum di Londra del 1954. Un tema sul quale gli agenti inglesi indagano dietro le quinte, fino a scoprire che Roma e Belgrado iniziano a superb anni Sessanta un negoziato best mystery che sfocerà nel controverso Trattato di Osimo.
Frutto di lunghe ricerche negli archivi britannici di Kew Gardens, il libro di Amodeo e Cereghino è un compendio avvincente e documentato su un argomento tra i più dibattuti dagli studiosi della tormentata region balcanica, un’opera ricca di carte di recente desecretazione e in gran parte inedite in Italia.